venerdì 28 settembre 2012

Dallas Texans

Oggi ricorrono i 60 anni dal kick off della prima ed unica stagione in NFL dei Dallas Texans, ambizioso progetto del giovane milionario Giles Miller, che aveva acquistato armi e bagagli i New York Yanks per trasferirli in Texas, diventando la prima franchigia NFL nella storia dello stato con la stella.
L'idea era di chiamarli Rangers, ma poi prevalse la linea di rivendicazione dell'anima texana. E poi, partenza col botto perché giocava in casa al Cotton Bowl, un pezzo di storia del football, capace di 75.000 persone. Miller aveva imprudentemente dichiarato "there is room in Texas for all kinds of football" confidando nella fame di NFL in luoghi dove esisteva un grande attaccamento al football prep e di college.
Invece, quel 28 settembre, davanti a poco più di 17 mila persone, si capì subito il tenore della stagione: lacrime e sangue. La sconfitta 24-6 con i Giants fu la prima di una serie che portò i texani a disamorarsi del progetto, fino alla gara del 9 novembre dove sugli spalti si contarono non più di diecimila persone, una miseria assoluta.
Fu l'ultima gara dei Texans in Texas, la squadra trovò pesanti difficoltà economiche per il mancato supporto delle imprese locali e dovette traslocare in Pennsylvania, ad Hershey, diventando un travelling team e giocando le programmate due ultime gare casalinghe al Rubber Stadium di Akron, Ohio.
Questo comportò il deprimente contorno (3000 anime) all'unica vittoria stagionale il giorno del ringraziamento contro i Bears di Halas, vittoria totalmente inaspettata che potè almeno evitare di dare alla lega la macchia di una squadra sempre perdente in tutte le gare di stagione.
Il progetto fallì miseramente e la NFL ritirò la franchigia, successivamente la trasferì ai Baltimore Colts che però ufficialmente risultano un team di espansione e quindi non si portano dietro il palmare sedi Texans.
Questi ultimi, di conseguenza, risultano l'ultima squadra della NFL che ha cessato totalmente le operazioni. Solo nel 1960, grazie alla neonata AFL, risorgeranno i Texans che però si trasferiranno nel 1963 a Kansas City, lasciando campo libero ad una franchigia (i Cowboys) che ha poi scritto pagine centrali nella storia di questo sport.

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